Il nuovo segretario, Domenico Scagliusi, si schiera subito contro le divisioni
Lei verso quale Pd si muove?
"Sono figlio del Pd, un partito che deve ripartire dalle persone, dalle loro qualità, dai bisogni della loro vita. Viviamo in un periodo in cui sempre crescente è la disaffezione dei giovani verso la politica, anche perché i ragazzi non vengono ascoltati. Eppure noi giovani abbiamo tanto da dire, da consigliare; con i nuovi mezzi di comunicazione, la politica si è rinnovata, adesso sta a noi rinnovare la politica. Questa la mia scelta: un segretario ed una segreteria giovane, che faccia da traino per avvicinare tutti coloro che si sono allontanati dai partiti, affinché ritrovino la passione e l'amore verso la politica e la gestione della 'cosa pubblica'. C'è una generazione di giovani polignanesi che sta realizzando importanti progressi nel mondo della cultura, dell'arte, del teatro, della musica, a cui non è dato spazio di crescere nel proprio paese, non sono state offerte opportunità per mostrare la loro formazione".
Cosa auspica?
"Auspico una partecipazione attiva del coordinamento e della segreteria che mi affiancheranno in questa nuova sfida: attiva nel portare proposte nuove all'interno del partito, attiva nel sostenere le iniziative del partito – a livello locale e nazionale - e nel proporne di nuove, attiva nell'essere voce viva all'interno del partito. Si riparte dal basso, dall'ascoltare la gente, dalla centralità delle persone, da valori importanti come risposta culturale e concreta alle difficoltà economiche, politiche, sociali che abbiamo davanti".
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