Secondo quanto stabilito dal bando i candidati saranno sottoposti a colloquio teorico-pratico da un'apposita commissione tecnica. Verificherà le rispettive conoscenze nelle materie attinenti, oltre le capacità di redazione di progetti tecnici. Solo il candidato che ottiene il punteggio di 21/30 va alla fase successiva. Naturalmente è il Sindaco che sulla base dell'esito del colloquio esamina le domande, pervenute in un curriculum documentato, e individua il candidato in possesso dei requisiti maggiormente rispondenti alle esigenze dell'Ente in relazione al programma da attuarsi e agli obiettivi da raggiungere.
Fino qui nulla di strano. Il problema sta nell'esiguo tempo – soli 10 giorni dalla pubblicazione del bando - che l'ipotetico candidato aveva per presentare la domanda di selezione, oggi già scaduta. Sul sito del Comune risulta pubblicato il 7 maggio, dunque il bando è scaduto lunedì scorso. Ci chiediamo, quanti ingegneri e architetti polignanesi e non, ancora inoccupati, hanno appreso la notizia in tempo utile? Non vogliamo essere maligni, sicuramente l'Ufficio Tecnico ha estrema urgenza di altro personale, ma dal nostro punto di vista i dieci giorni restringono molto le opportunità dei numerosi cittadini aventi i requisiti. Dunque l'Ente che vanta – anche urlando – di essere democratico e di garantire a tutti un'equa distribuzione delle opportunità, in questa circostanza ha dimostrato il contrario.
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