Lelio Ramunni, figlio di un consigliere di maggioranza, replica alle polemiche sulla "Sagra della patata e del gusto"
Lei è un figlio "di" per cui, più di altri, è sotto osservazione…
"Non capisco perché devo essere additato, da certi sedicenti politici, come favorito solo perché sono figlio di un consigliere di maggioranza e non si tiene conto del mio impegno e dalla mia professionalità. Credo che sia assurdo questo tipo di atteggiamento, contrariamente ad altri giovani che vanno via dalla Puglia in cerca di un'occasione, io ho studiato, ho fatto esperienze all'estero per ritornare e investire nella mia terra. Prima di fare certe accuse bisogna conoscere i fatti: è vero la mia società ha sede nei locali comunali, ma non ho avuto alcuni tipi di favore. Ho semplicemente sviluppato un partenariato con il Comune, come Principi Attivi prevede. Mi sono rimboccato le maniche e mi sono dato da fare. I locali erano in condizioni pietose e sono stati da noi rimessi a nuovo. Oggi, insieme a nostra società, c'è anche CittAttivo altro progetto nato con Principi. Gli altri titolari di progetti vincenti, per scelta, non hanno voluto fare accordi con il Comune".
Pagate un affitto? Fino a quando rimarrete?
"No, non paghiamo affitti. In cambio forniamo al Comune servizi di tipo turistico. Fungiamo quasi da ufficio turistico ma non lo siamo. Credo che rimarremo fino alla scadenza del contratto, in seguito mi auguro che questi stessi locali ospitino altri progetti vincitori di Principi Attivi, mi farebbe piacere pensare di essere stato un precursore".
Passando alla sagra della patata che cosa è accaduto?
"Ho semplicemente fatto una proposta al Comune, assumendomi sia un impegno che il rischio d'impresa, poiché – precisiamo - il Comune non mi dà soldi, solo l'esenzione Tosap. E non è vero, come ha detto qualcuno per radio, che Verdeacqua non ha un curriculum. In meno di un anno abbiamo ottenuto grandi risultati. Parlo del corso d'inglese rivolto agli operatori commerciali e di quello per le guide turistiche: abbiamo creato occasioni per altri giovani polignanesi e non è tutto. Tornando alla sagra per tre anni è stata un vero flop, quest'anno l'ho programmata nei minimi dettagli e la porterò a termine nel migliore dei modi, dovessi anche rimetterci".
Altri progetti?
"Giro in barca per i turisti tra le grotte della nostra bella Polignano. Abbiamo acquistato due piccole imbarcazioni, tutto sarà fatto a norma di legge nel rispetto della sicurezza".
E per gli attracchi, la Capitaneria di Porto non aveva fatto problemi?
"Il Comune si sta adeguando alle normative che prevedono la presenza di scivoli in alcuni punti della costa. Se tutto va bene saranno presenti a Cala Paura, San Vito, Portalga".
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