ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE

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giovedì 14 ottobre 2010

CENTRO COMMERCIALE, PROROGATI I LAVORI

Per il completamento dell'immobile sito in via Papa GiulioIII alle spalle del pronto soccorso

 

Project financing per la costruzione di un parcheggio e di un centro commerciale direzionale tra  in via Papa Giulio III e via A. Calò (alle spalle del Pronto Soccorso) e del nuovo comando dei Vigili Urbani in via Martiri di Dogali: chiesta e ottenuta dalla Giunta comunale la proroga alla fine dei lavori del centro commerciale. È stata l'A.T.I INEDIL (associazione temporanea di impresa), rappresentante legale Stefano Intini (mandataria), Angelo Intini mandante titolare della concessione dei lavori, a presentare la richiesta a Comune. In questa viene messa in evidenza quanto i lavori relativi alle opere pubbliche siano  stati ultimati nei tempi previsti, anzi ultimati con notevole anticipo. Dalla lettera, di fatti, si evince che: "Il 25 settembre  2009 sono state consegnate le opere del nuovo comando di Polizia Municipale, nonché i lavori relativi alla realizzazione del parcheggio e verde attrezzato in via Papa Giulio II, sono invece in via di ultimazione quelli del centro commerciale inerenti alla finitura interna". Secondo l'atto di convenzione firmato tra  Comune e Ati (22 aprile 2004) il termine di completamento dei lavori era stato fissato in 36 mesi dalla consegna delle aree avvenuta il 29 agosto 2007. Per cui il termine ultimo è scaduto il 29 agosto scorso. Secondo quanto si legge nella missiva dell'Ati "Purtroppo il completamento delle finiture è subordinato alla conclusione di trattative in corso relative alla locazione/o cessione dei locali in esso contenute. Le predette trattative procederebbero in grande difficoltà vista la particolare congiuntura economica che non rende agevole la programmazione di investimenti da parte degli operatori".

Vista la particolare condizione la Giunta non ha potuto che prorogare di altri 12 mesi il termine per l'ultimazione dei lavori del centro commerciale ossia fino al 29 agosto 2011. 

Secondo quanto riferito da persone vicine agli ambienti, Intini non sarebbe riuscito a vendere o affittare i locali poiché il loro costo sarebbe cresciuto in modo considerevole. Inizialmente nell'atto di convenzione era stato stabilito che i locali avrebbero avuto un prezzo sostenibile tale da permettere l'accesso ai commercianti locali. Valori economici modificati in corso d'opera in seguito alle spese eccessive fatte nel completamento del Comando, insomma per compensare è scattato l'aumento così da 700 euro, 800 euro al mq si è passati a 1200/1300. Oggi, sicuramente, la crisi economica impedisce agli esercenti locali, che devono già sbarcare il lunario, di avventurarsi in un simile investimento, magari tra un anno la situazione potrebbe migliorare. In realtà alcuni ipotizzano che Intini sarebbe in trattative con una grossa catena di distribuzione che acquisterebbe il pacchetto completo. Staremo a vedere, per il momento la struttura dall'esterno sembra un rudere abbandonato.

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