E' l'accorato appello del Comitato Centro Storico, Gelso e della Polidream dopo l'omicidio di Maria Mancini
"La morte tragica di Maria Mancini, emblema del centro storico di Polignano a Mare, merita oltre alla individuazione del colpevole, scelte coraggiose e nuove dell'Amministrazione e di ciascuno di noi". Così Stefano Modugno della Polidream Assountenti durante l'assemblea generale sulla sicurezza organizzata insieme al Comitato Centro Storico e Gelso, coordinatore Nicola Benedetti. Iniziativa ammirabile, pensata non solo per sollecitare le istituzioni ma anche per rendere partecipativa la cittadinanza che, però, si è dimostrata indifferente, considerata la scarsa partecipazione. Dunque, quando ci si lamenta che le cose non vanno bene, bisognerebbe prima di tutto farsi un bel esame di coscienza, poiché ogni cittadino deve essere responsabile: deve maturare una coscienza civica. Non è sufficiente delegare agli altri il compito di risolvere i problemi, bisogna trovare il modo e la maniera per far sentire la propria voce, non solo per lagnarsi. Sappiamo bene che solo l'unione fa la forza. "Ci siamo costituiti in comitato dodici anni fa - ha spiegato Modugno - e da dodici anni siamo rimasti inascoltati da chiunque è andato alla guida della città, sia esso di destra o di sinistra. La nostra prima richiesta è stata la istituzione di vigili di quartiere che facciano rispettare le regole già esistenti. Quest'Amministrazione – va detto per onor di cronaca - ha emanato delle normative per regolamentare il centro storico: occupazione del suolo pubblico, orario di chiusura degli esercizi commerciali, diffusione della musica, ma non vengono rispettate. Oggi, all'indomani dell'omicidio di Maria, non si può più aspettare: quattro le nostre richieste. In primo luogo abbiamo bisogno di una postazione di vigili di quartiere, non i vigili stagionali bensì quelli di ruolo che insieme ai carabinieri devono garantire la sicurezza e il controllo di quelle regole che già esisistono. In secondo luogo, bisogna ottimizzare il servizio di video sorveglianza: le prime telecamere sono state installate in punti diversi da quelli in cui era opportuno metterle. Nelle viuzze, negli angoli bui, dove di solito si raggruppano persone che possono anche delinquere con vandalismi, basti pensare alle innumerevoli scritte sui muri. Nel rione Gelso c'è la totale anarchia che sminuisce il riconoscimento della bandiera blu. Tra l'altro ci fregiamo del titolo di Città Turistica ma ancora non siamo ufficialmente tali, se fate una ricerca a livello regionale, solo Conversano e Monopoli hanno tale denominazione. Le prossime telecamere dovranno essere collocate dove noi riteniamo più opportuno, per questa ragione abbiamo già incontrato l'assessore al Turismo Mimmo Ruggiero e il delegato al centro storico il consigliere Vito Giuliani. Terzo punto, ma non meno importante, l'occupazione indebita del suolo pubblico. Abbiamo fatto presente il problema dei tavolini messi dove si vuole e come si vuole. La normativa è chiara: i metri quadri da occupare sono in proporzione a quelli della cucina, ma nessuno li rispetta. Per non parlare dei marciapiedi occupati. Un aspetto importante non ancora regolamentato riguarda la fruibilità dei parcheggi. Avevamo raggiunto un accordo con il quale si garantiva ai residenti del centro storico di parcheggiare sulle strisce blu pagando una cifra annuale di 12 – 20 euro, ma nulla è ancora stato ufficializzato". Le proposte sono state inviate all'Amministrazione dalla quale si attende risposte in tempi brevi.
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