Il Comune esternalizza il servizio e lo affida per un mese alla Stella Maris
Anche quest'anno il Comune ha affidato alla cooperativa Stella Maris di Polignano l'espletamento della pulizia delle spiagge. Per il momento è stato preso un impegno di spesa di 5mila euro (oltre IVA al 10%) per coprire il periodo che va dal 6 aprile al 31 maggio 2010. Come si legge nella determina, assunta dalla dirigente della Polizia Muncipale, Maria Centrone, si tratta di un servizio di intervento straordinario e soprattutto di mantenimento della pulizia dei litorali. L'attuale formulazione dei servizi di igiene urbana, secondo quanto scritto dalla Comandante, non assicura il servizio di pulizia spiagge per il periodo estivo, poiché nel disciplinare sarebbe stato previsto solo l'espletamento dei servizi di pulizia, con frequenza settimanale, su alcune cale; e quindicinale sul restante litorale. Poiché la bella stagione è alle porte – si legge nella determina - occorre garantire il decoro dei luoghi attraverso un intervento straordinario di pulizia del litorale mediante la rimozione di rifiuti nelle seguenti aree: nelle cale a confine tra Cozze, tratto Cala Fetente, Pietraegea, Sangiovanni, San Vito; tratto San Vito e Molo Lungo, Chiar di Luna, Ponte dei Lapilli, porto Paradiso, cala Paguro, Grottone, cala Monachile; tratto di costa prospiciente lungomare Cristoforo Colombo, cala Sala e cala Incina. La pulizia dovrà essere effettuata bisettimanalmente e si aggiungerà a quella già effettuata dalla Sieco, ditta che ha in questo momento in appalto (prorogato fino al 31 maggio ) il servizio di igiene urbana.
Ricordiamo a tale proposito che non è ancora molto chiara la posizione di 32 netturbini (dipendenti Sieco), che hanno diverse volte protestato in Comune per avere miglioramenti della loro posizione contrattuale. Attualmente sono tutti assunti part-time per 4 ore al giorno, secondo l'accordo raggiunto con i sindacati con il nuovo appalto dovrebbero fare almeno 5. Gli stessi – nel corso delle proteste - hanno manifestato il proprio disappunto circa l'affidamento del servizio di pulizia spiagge alla cooperativa Stella Maris.
Ci chiediamo, infatti, che ragioni aveva il Comune di esternalizzare il servizio, visto e considerato che ha 32 persone a disposizione su un territorio di 15mila anime? Avrebbe potuto integrare l'appalto esistente. La questione, forse, si risolverà a fine maggio, secondo quanto ci ha riferito l'assessore alla Polizia Municipale, Raffaele Scagliusi, entro il 31 dicembre l'Ato (Ambito Territoriale Ottimale) cessa di esistere, per cui sfuma l'idea di fare un appalto unico integrato per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel Bacino Bari 5. Da qui la volontà del Comune di procedere alla indizione di una gara per l'espletamento di tutti i servizi di igiene urbana che si auspica venga indetta entro il 31 maggio.
"Stiamo aspettando conferme sullo scioglimento dell'Ato – ha detto Scagliusi – in questo modo possiamo decidere la durata del contratto d'appalto. Almeno 10 anni. Per quanto riguarda l'esternalizzazione alla Stella Maris, dovete chiedere ai netturbini le ragioni di tale attribuzione. I sindacati ci hanno inviato una lettera nella quale ci comunicavano che rinunciavano a fare un'ora in più". Abbiamo contattato telefonicamente Vito Maringelli (Rsu) per avere spiegazioni in merito:"Questo è accaduto l'anno scorso, volevamo fare 5 ore non solo nei tre mesi estivi ma per tutto l'anno, per questo abbiamo rifiutato la proposta del signor Sieco che tra l'altro oggi ci chiede di fare gli straordinari per pulire la città. La ditta ha i soldi per gli straordinari e non per portarci a tempo pieno, cioè sei ore? Tutti insieme abbiamo deciso di non fare straordinari in attesa di conoscere le novità sul nuovo appalto del quale non si sa più nulla". "Quest'anno l'offerta non è stata fatta - ha aggiunto Pietro Barile rappresentante provinciale Cgil, settore privato Igiene Urbana – avremmo potuto valutarla. So che stanno preparando il nuovo appalto, sarebbe opportuno a questo punto integrare tutti i servizi, urbani ed extraurbani, passando i lavoratori a tempo pieno, in modo tale che possano percepire un salario dignitoso. Se ciò non dovesse essere mi auguro che il Comune mantenga le promesse fatte nella concertazione".
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